29 Aprile : Santa Caterina da Siena, patrona d'Italia e d'Europa - Preghiere e vita
Ieri si è conclusa la Novena alla Santa (20/28-Aprile)
Preghiera a Santa Caterina da Siena
O sposa del Cristo, fiore della patria nostra. Angelo della Chiesa sii benedetta.
Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo: come Lui spargesti lacrime sulla Patria diletta; per la Chiesa e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita.
Quando la peste mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono di Carità e di pace. Contro il disordine morale, che ovunque regnava, chiamasti virilmente a raccolta la buona volontà di tutti i fedeli.
Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l'Italia e l'Europa, sopra la Chiesa il Sangue prezioso dell'Agnello.
O Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l'errore, custodisci la fede, infiamma, raduna le anime intorno al Pastore.
La Patria nostra, benedetta da Dio, eletta da Cristo, sia per la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità nella prosperità, nella pace.
Per te la Chiesa si estenda quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice sia amato e cercato come il Padre il consigliere di tutti.
E le anime nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L'Italia, l'Europa e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, ne Regno di Dio dove il Padre, il Verbo il Divino amore irradiano sopra ogni spirito eterna luce, perfetta letizia. Amen.
Preghiera a Santa Caterina da Siena di PIO XII
O Caterina santa, giglio di verginità e rosa di carità che ornasti il giardino domenicano, eroina di cristiano zelo che fosti eletta al pari di Francesco singolare Patrona d'Italia, a te noi fiduciosi ricorriamo, invocando la tua potente protezione sopra di noi e sopra tutta la Chiesa di Cristo, tuo diletto, nel cui cuore bevesti inesauribile fonte di ogni grazia e di ogni pace per te e per il mondo.
Da quel cuore divino tu derivasti l'acqua viva di virtù e concordia nelle famiglie, di onesto tratto nella gioventù, di riunione fra i popoli discordi, di rinnovazione del costume pubblico e dell'amore fraterno, compassionevole e benefico verso gl'infelici e i sofferenti, e insegnasti con l'esempio tuo a congiungere l'unione di Cristo con l'amore di patria. Se ami l'Italia e il popolo a te affidato, se la pietà verso di noi ti muove, se ti è cara la tomba in cui Roma venera e onora la tua spoglia verginale, allora, rivolgi benigna il tuo sguardo e il tuo favore sulla nostra pena e sulla nostra preghiera e compi i nostri voti.
Difendi, soccorri e conforta la tua patria e il mondo. Sotto il tuo presidio e tutela siano i figli e le figlie d'Italia, i nostri cuori e le anime nostre, i nostri travagli e le nostre speranze, la nostra fede e il nostro amore: quell'amore e quella fede che furono la tua vita e ti fecero immagine di Cristo crocifisso nello zelo intrepido per la sposa di lui, la santa Chiesa.
O eroica e santa messaggera di unione e di pace per la Chiesa di Cristo, che restituisci al seggio apostolico romano nel suo splendore di autorità e di magistero il Successore di Pietro, proteggilo e consolalo nella sua paterna universale sollecitudine, nei suoi affanni e nei suoi consigli per la salvezza e la pace dei popoli; e ravviva, conserva e accresci in noi e in tutti i fedeli cristiani, o celeste Patrona, l'affetto e la sottomissione che tu nutrivi per lui e per l'ovile di Cristo, nella tranquillità del mondo. Amen.
Preghiera a Santa Caterina da Siena
O Caterina irresistibile Santa , alla tua parola, non resistevano i cuori dei peccatori, e neppure il Cielo alla tua fede ardente e alle tue insistenti preghiere. Come allora, anche oggi facci sentire il potere della tua intercessione, confermare la pace tra gli uomini, liberare gli oppressi dalle ingiustizie o avversità d'ogni genere, confortare e sanare i malati dell'anima e del corpo. Prega per la pace di tutto il mondo per l'unità e la fedeltà del popolo di Dio al supremo Pastore e per il bene della patria nostra. E ricordati di me, che ti invoco con fiducia sapendo che non abbandoni nelle difficoltà coloro che ti considerano come Madre e Maestra.
Preghiera a Santa Caterina da Siena
O gloriosa Santa Caterina di Siena, voi, che ancora bambina, meritaste di essere chiamata la piccola Santa, per il vostro raccoglimento, il vostro spirito di orazione ed il vostro amore alla purità che vi indusse a soli 8 anni a far voto di verginità , ottenetemi di amare la preghiera ed il raccoglimento, mezzi efficacissimi per serbarci buoni e casti.
Gloriosa Santa, per l'amore eccelso ed eroico, che portaste al vostro Divin Sposo Gesù, e che vi fece degna di soffrire per lui infermità e calunnie, per il lume soprannaturale di cui foste miracolosamente dotata, tanto da poter consigliare gli stessi Sommi Pontefici in cose riguardanti il maggior bene della Chiesa, otteneteci , vi preghiamo un grande amore a Gesù Cristo, che è quel libro divino su cui si impara la vera scienza che forma i Santi.
Padre Nostro :
Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre :
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, ora e sempre nei secoli, dei secoli. Amen.
Preghiera a Santa Caterina da Siena
O Caterina irresistibile Santa , alla tua parola, non resistevano i cuori dei peccatori, e neppure il Cielo alla tua fede ardente e alle tue insistenti preghiere. Come allora, anche oggi facci sentire il potere della tua intercessione, confermare la pace tra gli uomini, liberare gli oppressi dalle ingiustizie o avversità d'ogni genere, confortare e sanare i malati dell'anima e del corpo. Prega per la pace di tutto il mondo per l'unità e la fedeltà del popolo di Dio al supremo Pastore e per il bene della patria nostra. E ricordati di me, che ti invoco con fiducia sapendo che non abbandoni nelle difficoltà coloro che ti considerano come Madre e Maestra.
Preghiera a Santa Caterina da Siena
O gloriosa Santa Caterina di Siena, voi, che ancora bambina, meritaste di essere chiamata la piccola Santa, per il vostro raccoglimento, il vostro spirito di orazione ed il vostro amore alla purità che vi indusse a soli 8 anni a far voto di verginità , ottenetemi di amare la preghiera ed il raccoglimento, mezzi efficacissimi per serbarci buoni e casti.
Gloriosa Santa, per l'amore eccelso ed eroico, che portaste al vostro Divin Sposo Gesù, e che vi fece degna di soffrire per lui infermità e calunnie, per il lume soprannaturale di cui foste miracolosamente dotata, tanto da poter consigliare gli stessi Sommi Pontefici in cose riguardanti il maggior bene della Chiesa, otteneteci , vi preghiamo un grande amore a Gesù Cristo, che è quel libro divino su cui si impara la vera scienza che forma i Santi.
Padre Nostro :
Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave Maria :
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre :
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, ora e sempre nei secoli, dei secoli. Amen.
INNO A SANTA CATERINA DA SIENA
O Caterina, vergine che splendi
di tante virtù adorna, in paradiso.
là tu ricevi il premio dell'ardente
tua vita santa.
Tu, impegnativo modello, rifulgi
nella grande famiglia di Domenico
e la tua santità è il più puro omaggio
al fondatore.
Davanti a Dio ti scopristi creatura
semplicemente, e scegliesti Lui solo:
assetata del dolce suo volere,
ne fosti apostola.
Non ti appagò alcun diletto o bellezza
e le lusinghe del male fuggisti,
riparando con aspre penitenze
ogni peccato.
Dottore della Chiesa, tu hai seguito
la luce di Gesù, vera sapienza,
e ti infiammò il suo Spirito, che amore
sparge nel mondo.
O patrona d'Italia, accendi gli animi,
rendici attivi e nuovi nella fede
e la concordia operi la pace
nella giustizia.
Per tante meraviglie in te operate
la Trinità santissima cantiamo,
il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo,
Unico Dio.
TU SEI IL DIO DELLA MIA VITA, preghiera di Santa Caterina
Signore, tu mi hai chiamata ed io sono venuta.
Sei sempre stato capace di consolarmi e di aiutarmi.
Tu sei il solo vero amico
a cui sempre mi sono affidata,
tu che sempre mi hai amata
e che io ho sempre amato.
Tu mi aiuti nelle mie scelte.
Tu sei il Dio che mi fa vivere.
Tu sei Gesù Cristo,
colui che sa guidare gli uomini.
Tu mi hai accolto fin dal giorno della mia nascita,
io sono cresciuta e ti ho seguito,
anche se qualche volta mi sono perduta.
Oggi contemplo il cammino attraverso il quale
tu mi hai fatto scoprire la fede.
Tu mi hai aiutato a rimettermi in questione.
Tu mi fai vivere una vita piena di gioia.
Tu sei il Dio che mi aiuta a riflettere.
Signore, tu sei il Dio della mia vita.
Preghiera di Santa Caterina per la Chiesa
O Padre eterno,
i servi tuoi chiamano a te misericordia:
rispondi loro dunque.
lo so bene che la misericordia ti è propria,
e non la puoi togliere a chi te la domanda.
Essi bussano alla porta della Verità tua, l'Unigenito tuo Figlio.
Dunque apri, disserra e spezza i cuori induriti delle tue creature;
non per loro che non bussano, ma fallo per la tua infinita bontà
e per amore dei servi tuoi che bussano a te per loro.
E che cosa chiedono?
Il sangue di Cristo, porta e Verità tua;
perché nel sangue tu hai lavato le iniquità del peccato di Adamo.
Il sangue è nostro perché ce ne hai fatto bagno;
onde non puoi né vuoi disdire a chi te lo domanda.
Da' dunque il frutto del sangue alle tue creature,
poni nella bilancia il prezzo del sangue del tuo Figliolo,
affinché i demoni infernali non rubino le tue pecorelle.¢/font>
Oh! tu sei pastore buono,
che ci desti il Pastore vero, l’unigenito tuo Figliolo,
e del sangue ci fece bagno.
Questi è quel sangue che ti domandano come affamati i servi tuoi,
per quel sangue domandano che tu faccia misericordia al mondo
e rifiorisca la santa Chiesa tua di fiori odoriferi,
di buoni e di santi pastori.
Preghiera allo Spirito Santo di Santa Caterina da Siena
O Spirito Santo,
vieni nel mio cuore:
per la tua potenza
attiralo a te, o Dio,
e concedimi la carità
con il tuo timore.
Liberami, o Cristo,
da ogni mal pensiero:
riscaldami e infiammami
del tuo dolcissimo amore,
così ogni pena
mi sembrerà leggera.
Santo mio Padre,
e dolce mio Signore,
ora aiutami
in ogni mia azione.
Cristo amore,
Cristo amore. Amen.
Le parole di S. Caterina che possiamo leggere nel Dialogo della Divina Provvidenza, alla fine del capitolo che descrive Cristo come ponte: “per misericordia ci hai lavati nel Suo Sangue, per misericordia hai desiderato di intrattenerti con noi, tue creature. Follia d’amore! Non bastò per te assumere la carne, hai voluto addirittura morire!…Oh grazia! Il mio cuore sprofonda nel pensiero di Te: dovunque rivolga la mia mente, trovo solo grazia”.
VITA DELLA SANTA
Caterina nasce a Siena il 25.3.1347, dal tintore Jacopo Benincasa e da Lapa di Puccio de’ Piacenti. E’ la 24.ma, gemella, di 25 fratelli e sorelle.
All’età di sei anni (1353) ha la prima visione (via del Costone) di Cristo Pontefice, accompagnato dagli apostoli Pietro e Paolo e dall’evangelista Giovanni; è un’esperienza fondamentale per tutta la sua vita, infatti intuisce che deve rivolgere cuore e mente a Dio facendo sempre la Sua volontà. A sette anni fa voto di verginità perpetua; ma la famiglia ostacola la vocazione e la vorrebbe maritare. Le impediscono di avere una camera per sé e la costringono a servire in casa. Un giorno il padre la sorprende in preghiera con una colomba aleggiante sul capo. Decide allora di lasciare libera la giovane di scegliere la propria strada.
Dopo anni di preghiere e penitenze, riceve (1363) l’abito domenicano del Terz’ordine (Mantellate, laiche). Nella sua cameretta, molto spoglia, conduce per alcuni anni vita di penitenza.
A venti anni (1367) impara a leggere, riceve l’anello delle mistiche nozze con Gesù, detta le prime lettere, ha inizio la sua attività caritativa: poveri, malati, carcerati, spesso ripagata da ingratitudine e calunnie. Nel 1368 muore il padre. Nel 1370 avviene lo scambio dei cuori tra Caterina e Gesù. Nel 1371 si aggiungono a Caterina i primi discepoli, chiamati per scherno “caterinati”. Nel 1373 Caterina comincia ad indirizzare lettere a personalità di rilievo del mondo politico. Nel maggio del 1374 è a Firenze, dove acquista nuovi amici e discepoli. In questo stesso periodo le è dato come direttore spirituale fra Raimondo da Capua (suo biografo postumo). Nell’estate si prodiga a Siena per assistere gli appestati.
Nell’autunno è a Montepulciano. Nel 1375 viaggia a Pisa ed a Lucca, per dissuadere i capi delle due città dall’aderire alla lega antipapale. Il 1° aprile (in S.Cristina, Pisa) riceve le stimmate (invisibili). Si colloca in quest’anno l’eccezionale vicenda di Niccolò di Toldo, assistito da Caterina fin sul palco dell’esecuzione capitale. Nel 1376, a maggio, parte per Avignone, arrivando il 18 giugno; il 20 vede Gregorio XI, che si decide a partire per l’Italia il 13 settembre, passando da Genova, dove Caterina lo convince di nuovo a proseguire il viaggio per Roma (dove arriva il 17.1.1377).
Tornata a Siena, Caterina fonda il monastero di S.Maria degli Angeli, nel castello di Belcaro. In estate si reca in Val d’Orcia per pacificare due rami rivali dei Salimbeni e qui riceve quella straordinaria illuminazione sulla Verità che sta alla base del Dialogo; impara anche a scrivere.
Nel 1378, su incarico del Papa, va a Firenze per trattare la pace (ottenuta il 18 luglio). Frattanto Gregorio XI è morto (27 marzo) e gli succede Urbano VI (8 aprile), osteggiato nel collegio dei cardinali che (20 settembre) eleggono Clemente VII (Roberto di Ginevra): è l’inizio dello scisma d’occidente. Caterina, chiamata a Roma da Urbano VI (28 novembre), nel concistoro incoraggia fervorosamente il Pontefice ed i cardinali rimasti fedeli. Nel 1379 è intensa l’attività epistolare per dimostrare a prìncipi, uomini politici ed ecclesiastici, la legittimità dell’elezione di Urbano VI. Caterina si consuma nel dolore per la Chiesa divisa: se ne trova un’eco nelle Orazioni che i discepoli colsero dalle sua labbra. La rivolta dei romani (1380) contro Urbano VI è per Caterina nuovo motivo di sofferenza. Quasi allo strenuo delle sue forze riesce ancora, sotto l’impeto della volontà, ad andare ogni mattina a S.Pietro e trascorrervi l’intera giornata in preghiera. Ma dalla metà di febbraio è immobilizzata a letto. Muore il 29 aprile 1380 sul mezzogiorno (da circa un mese ha compiuto 33 anni). E’ sepolta in S. Maria sopra Minerva. Successivamente Raimondo da Capua soddisferà il desiderio dei senesi portando a Siena il capo della Santa, tuttora in San Domenico. Il corpo, dal 1855, si trova sotto l’altare maggiore della Basilica minerviana a Roma.
Nel 1461 (29 giugno) Pio II (Enea Silvio Piccolomini, senese e già vescovo di Siena) proclama Caterina santa (festa: prima domenica di maggio; successivamente 30 aprile, ed oggi il 29 aprile, giorno del transito). Nel 1866 (8 marzo) Pio IX proclama Caterina compatrona di Roma. Nel 1939 (18 giugno) Caterina da Siena e S.Francesco d’Assisi sono proclamati da Pio XII patroni primari d’Italia. Nel 1970 (4 ottobre) Paolo VI riconosce a Caterina il titolo di Dottore della Chiesa Universale. Il 1.10.1999 Giovanni Paolo II proclama Caterina compatrona d’Europa.
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