21 Luglio: San Lorenzo da Brindisi - Preghiere e vita
Preghiera a San Lorenzo da Brindisi
O san Lorenzo da Brindisi, ascolta propizio la nostra preghiera.
Assisti premuroso il Serafico Ordine:
sia fecondo di figli, la santità aumenti,
serva fedelmente Cristo Gesù con le parole e le opere.
Sulle orme del Padre Serafico San Francesco
con te vogliamo percorrere la stretta via del bene
e presto giungere alla vetta: vogliamo meditare la Passione di Gesù,
celebrare e vivere fedelmente il divin Sacrificio, amare, celebrare,
predicare la Vergine Maria che su di te profuse i celesti carismi.
Fiduciosi nel tuo patrocinio attendiamo da te luce e forza
per conoscere la nostra missione e per attuarla. Amen.
VITA DEL SANTO
San Lorenzo da Brindisi fu religioso francescano. Uomo singolare per intelligenza, seppe compiere le più belle opere per la gloria di Dio ed il bene delle anime. Compì i suoi studi nel convento di Verona, dove si distinse per pietà e scienza; in breve tempo riuscì riuscì ad apprendere la lingua greca, ebraica, francese, spagnola e tedesca così bene da saper predicare in tutte queste lingue. Sebbene godesse dell'universale stima il nostro Santo praticò sempre l'umiltà, aiutato in ciò dalle frequenti mortificazioni. Digiunava molto spesso, camminava a piedi nudi ed a capo scoperto: meditava continuamente, pregava e predicava ai poveri la Buona Novella. A Vienna ed a Praga aprì conventi del suo ordine. Vide in spirito l'assalto dei musulmani a Vienna, per la cui difesa osservò il digiuno di un giorno e celebrò la S. Messa. Dopo, montato a cavallo e tenendo il Crocifisso in mano, levò alto il grido: "Avanti! Dio lo vuole, Dio è con noi!" E la vittoria fu dei Cristiani. Nel convento francescano della città di Innsbruck si conserva ancora oggi il Crocifisso che ostentava S. Lorenzo. Esemplare in tutto, fu eletto Ministro Generale. Oltre alla buona riputazione che godeva presso i re, godeva pure il favore e la fiducia del Papa, che lo volle inviare quale legato in Spagna, presso il re Filippo III. Ma appena giunto, S. Lorenzo fu colto da una grave malattia, per cui morì nel Signore il 22 luglio 1619.
Venne beatificato nel 1783 da papa Pio VI e nel 1881 fu canonizzato da papa Leone XIII.
Nel 1959 venne proclamato dottore della chiesa, col titolo di doctor apostolicus, da papa Giovanni XXIII. È oggi patrono di Brindisi e di numerose altre città e paesi. È ricordato anche per la sua straordinaria conoscenza della Bibbia nelle tre lingue originali e per la sua fede eucaristica.