La preghiera dell’Atto d‘amore - riferita alla mistica Justine Klotz
La preghiera dell’Atto d‘amore
(Imprimatur Uff. Liturgico Roma, 29.11.2013)
Gesù, Maria, Vi amo! Salvate le anime dei sacerdoti, salvate anime,
Ve lo chiediamo supplichevoli, e concedeteci di poter ripetere
quest’Atto d’amore mille volte, ad ogni respiro,
ad ogni palpito del cuore.
Attraverso l’Atto d’amore ciascuno può supplicare ed ottenere dalla Misericordia di Dio la salvezza di migliaia di anime, ad ogni respiro, ad ogni battito del cuore. È la promessa di Gesù, ottenuta dalla Vergine Maria e riferita alla mistica Justine Klotz.
Nell’anno 1917 Justine Klotz aveva 28 anni. Un giorno si trovava ai piedi del crocifisso, in casa sua, assorta in preghiera, quando sentì nel suo cuore uno squillare lento di campanelle accompagnato dalle parole: “Tu sei Mia ed Io sono tuo! Tu sei Mia ed Io sono tuo!“. Le sentì più volte, per un lungo momento. Dopo di che ella, in ginocchio, rivolta alla croce, promise al Salvatore: “O Salvatore, solo per Te, solo per Te!” Subito provò un così forte dolore nell’anima che le mancò quasi il respiro, tanto che le parve di dover morire.
Fu quello l’inizio delle sue esperienze mistiche “straordinarie” e al contempo il vero inizio del suo calvario. Ella viveva una vita piena di sacrifici, nel nascondimento, nell’umiltà e nella preghiera. La sua vita privata non era priva di spine e talvolta ne era talmente provata da sembrarle impossibile poter fronteggiare ancora le difficoltà che quotidianamente le si presentavano.