30 Luglio: Santa María de Jesús Sacramentado Venegas de la Torre (Santa Maria del Gesù Sacramentato) - Preghiere e vita
Preghiera a Santa María de Jesús Sacramentado Venegas de la Torre
in spagnolo
Dios todo poderoso y eterno que en la sencilla y humildeSanta María de Jesús Sacramentado nos ha dado ejemploadmirable de servicio a los enfermos, pobres y ancianos, concédenos por su intercesión, que practicando el bien en todas partes, seamos signo de tu amor en el mundo.
Por Nuestro Señor Jesucristo tu Hijo, que contigo vive y reina en la unidad del espíritu Santo y es Dios por los siglos de los siglos. Amen
in italiano
Dio Onnipotente ed eterno che nella semplice e umile Santa Maria di Gesù Sacramentata ci hai dato un meraviglioso esempio di servizio ai malati, ai poveri e agli anziani, concedici attraverso la sua intercessione, che praticando il bene ovunque, siamo un segno del tuo amore nel mondo .
Tramite Nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo ed è Dio nei secoli dei secoli. Amen
I vecchi sono viaggiatori che se ne vanno e bisogna accompagnarli con la maggior tenerezza possibile
VITA DELLA SANTA
In un piccolo villaggio del municipio di Zapotlanejo, Jal., Messico, l'8 settembre 1868 nasce Maria Navidad Venegas de la Torre. La sua vita si sviluppa in un clima di semplicità, senza eventi straordinari. Nella sua infanzia rimane orfana di madre e all'età di 19 anni muore suo padre e lei viene affidata alle cure di una zia paterna. Maria Navidad sentiva una forte attrazione per la vita religiosa; l'8 dicembre 1898 entra a far parte dell'Associazione delle Figlie di Maria e rafforza con questa esperienza il suo spirito di preghiera e con questo la sua vita interiore mentre cresce in lei l'amore per Gesù Eucaristia.
Era l'anno 1905 e Maria Navidad desiderava ardentemente consacrare la sua vita al servizio dell'Amato, perciò, su invito del suo direttore spirituale partecipa ad alcuni Esercizi Spirituali nella città di Guadalajara, e come frutto di questi decide di entrare a far parte di una piccola comunità di signorine dedite alla cura degli infermi nell'Ospedale del Sacro Cuore fondato dal Vescovo Atenogene Silva y Alvarez Tostado.
Esercitò come infermiera con abnegazione, era servizievole e squisitamente caritatevole; si distinse per la sua umiltà, semplicità per modi affabili con le sorelle, gli ammalati e le persone in genere; aveva un particolare modo di comportarsi con i vescovi e i sacerdoti in cui vedeva il prolungamento di Gesù Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote. Il 25 gennaio 1921 fu nominata Superiora Generale; poco tempo dopo scrive le Costituzioni delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù, che vengono approvate nel 1930 e con questo avvenimento l'Istituto è riconosciuto dalla Chiesa Diocesana; in questa data emette la sua Professione Perpetua prendendo il nome di Maria di Gesù Sacramentato.
Il 30 luglio 1959 spirò affidando la sua anima al Creatore, piena di pace, dopo aver ricevuto i sacramenti.
MIRACOLO RICONOSCIUTO PER LA CANONIZZAZIONE
Prima messicana canonizzata, la sua spiritualità fu caratterizzata da una singolare pietà eucaristica, poiché il cammino eccellente per l'unione con il Signore è cercarlo, adorarlo, amarlo nel santissimo mistero della sua presenza reale nel Sacramento dell'Altare.
Fu beatificata da Sua Santità Giovanni Paolo II il 22 novembre 1992, Festa di Cristo Re, nella Basilica di San Pietro a Roma.
Il miracolo riconosciuto per la sua Canonizzazione, riguarda il Sig. Anastasio Ledezma Mora, che fu portato all'Ospedale del Sacro Cuore, per essere sottoposto ad operazione chirurgica. Dopo l'anestesia, si manifestò una lentezza cardiaca, che aumentò gradatamente fino all'arresto totale del cuore e delle arterie. Al momento si tentarono terapie di rianimazione, ma invano, tanto che l'infermo cadde in coma profondo. I medici e gli infermieri presenti nella sala operatoria, così come sua moglie e le religiose Figlie del Sacro Cuore di Gesù, invocarono l'intercessione della Beata Maria de Jesùs Sacramentado. Dopo 10 o 12 minuti i battiti si ristabilirono e aldilà di quanto i medici potevano aspettarsi, l'infermo non patì alcun danno cerebrale e dopo pochi giorni fu sottoposto ad emicolectomia con colostomia definitiva, senza alcuna complicazione. Si considerò come sorprendente la ripresa del battito cardiaco gravemente interrotto.