12 Maggio: San Pancrazio Martire - Preghiera e vita
Preghiera a San Pancrazio
di Mons. Pantaleone Minutoli
O glorioso San Pancrazio, siate sempre benedetto per la fortezza e per la carità con cui, tutto acceso dell'amore verso Dio e verso la nostra diletta città, deste il sangue e la vita in un glorioso martirio per confermare la fede.
O nostro grande protettore, non cessate d'intercedere per noi presso Dio, affinchè la nostra terra sia sempre celebre in tutto il mondo, più che per l'amenità delle sue naturali bellezze, per la sua grande fede e religione. Amen.
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Preghiera a San Pancrazio
O Dio, che hai unito alla schiera dei santi pastori san Pancrazio vescovo e martire, per sua intercessione fà che perseveriamo nella fede e nell'amore per aver parte con lui alla tua gloria. Per il nostro Signore. Amen.
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Preghiera a San Pancrazio
di Marcello Semeraro vescovo di Albano
Ti lodiamo, o Padre, e cantiamo le tue grandi opere mentre celebriamo la festa del Santo Martire Pancrazio.
Sostenuto da grande amore per Te, maturo nella mente e nel cuore, benché giovane d’età ti ha fatto dono generoso e totale della vita. Portando la croce, imitò Gesù e pose in lui ogni Speranza.
Avvolto ora nella candida veste dei martiri, loda coi Santi l’Agnello che ha vinto la morte e intercede per noi, che lo invochiamo patrono e vogliamo imitarlo nella coerente vita di fede.
Conservaci, o Padre nostro del cielo, la grazia che ci hai dato nel Sangue del tuo Figlio e donaci abbondante il tuo Spirito, che ci sorregga nella speranza e ci infiammi di carità.
E tu, nostro protettore Pancrazio, continua a esserci compagno ed amico finchè arriviamo a godere con te in Paradiso la luce dell’Agnello, che risplende in eterno. Amen.
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Coroncina a San Pancrazio, patrono degli adolescenti
-O Dio, vieni a salvarmi
-Signore, vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre
I. Glorioso san Pancrazio, tu che dalle folte tenebre dell'idolatria per azione speciale della Misericordia Divina fosti chiamato alla luce del Vangelo, ti prego, ottienimi dal Signore la grazia che io possa scoprire le tenebre che oscurano la mia mente, e conosca gli errori della mia vita trascorsa, per detestarli, e corrispondere alla voce di Dio che mi chiama a farne la penitenza.
Pater, Ave, Gloria
II. Glorioso san Pancrazio, tu che appena ricevuto il Battesimo sei divenuto fervoroso cristiano, pronto a dar la vita per la fede, ottienimi dal Signore Iddio, che io possa mantenere le promesse e le rinunzie battesimali, vivendo da buon cristiano nella fuga del male e nella pratica della virtù, pronto a patire qualunque male piuttosto di commettere qualche azione contraria alla santa Legge di Dio.
Pater, Ave, Gloria
III. Glorioso san Pancrazio, tu che per amore di Gesù Cristo vincesti ogni rispetto umano, rinunciasti a tutti i piaceri e a tutte le grandezze della terra, ottienimi dal Signore che io possa interamente distaccare il mio cuore dalle cose del mondo per seguire Gesù Cristo fino alla morte.
Pater, Ave, Gloria
IV. Glorioso san Pancrazio, tu che per amore di Gesù Cristo hai patito atroci tormenti ed hai dato coraggiosamente la vita, ti prego di ottenermi da Dio il dono della fortezza, affinchè io sia sempre pronto a patire qualunque male, fosse anche la morte, per professare la fede di Gesù Cristo e vivere fino all'ultimo respiro di mia vita nella santa Cattolica Religione fuori di cui nessuno può salvarsi.
Pater, Ave, Gloria
V. Glorioso san Pancrazio, tu che in premio delle tue virtù, e in ricompensa del sacrificio che a Dio facesti della tua vita per la fede, ora godi la gloria del Paradiso, e la godrai per tutta l'eternità, fa' che io possa camminare per la strada della virtù in tutto il corso di mia vita, e così possa essere un giorno partecipe della tua gloria in Paradiso.
Pater, Ave, Gloria
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Preghiamo:
Glorioso san Pancrazio, coraggioso martire di Gesù Cristo, eccomi prostrato ai tuoi piedi supplicandoti umilmente di volermi ricevere tra i tuoi devoti. In questo momento ti scelgo per mio protettore. Fin d'ora intercedi presso l'Onnipotente Iddio che io possa conseguire il perdono dei miei peccati, la grazia di non più ricadere in avvenire, e la forza di perseverare nel bene fino alla morte. Fa' che io imitando le tue virtù in vita sia pronto ad abbandonare gli onori, le ricchezze, i piaceri della terra e dare anche la vita per amore di quel Gesù che è morto per la mia anima. Io sono debole, e ripongo in te tutta la mia fiducia. Aiutami affinchè io mi mantenga fermo nella Fede Cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con te al cielo per ringraziarti delle grazie ottenute a tua intercessione, e lodare e benedire Iddio con te e coi beati tutti del Paradiso in eterno. Amen.
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Preghiera a San Pancrazio
(Imprimatur: Messina 24-06-1958, Can.Pantaleone Minutoli pro Vicario Generale)
O glorioso San Pancrazio,
siate sempre benedetto per la fortezza e per la carità con cui,
tutto acceso dell'amore verso Dio e verso la nostra diletta città,
deste il sangue e la vita in un glorioso martirio per confermare la fede.
O nostro grande protettore,
non cessate d'intercedere per noi presso Dio,
affinchè la nostra terra sia sempre celebre in tutto il mondo,
più che per l'amenità delle sue naturali bellezze,
per la sua grande fede e religione.
Amen.
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ORAZIONE
(dal proprio della Liturgia delle Ore del 9 luglio)
O Dio, che hai unito alla schiera dei santi pastori san Pancrazio vescovo e martire, per sua intercessione fà che perseveriamo nella fede e nell'amore per aver parte con lui alla tua gloria. Per il nostro Signore. Amen.
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Preghiera a San Pancrazio
O glorioso S.Pancrazio, inviato da S.Pietro a Taormina per convertirla alla fede cristiana, ottienici di testimoniare con la nostra vita ad imitazione delle tue eroiche virtù, la vera adesione a Cristo Signore.
O amato nostro Patrono, che appena giunto hai innalzato la gloriosa Croce di Cristo schiacciando i demoni da questa terra, aiutaci a respingere gli idoli del nostro tempo ed essere fedeli agli insegnamenti del Vangelo.
O Santo Vescovo e Martire, fa discendere su di noi le benedizioni della Madonna non Manufatta onde possiamo cantare in eterno le divine misericordie nel Paradiso. Amen
Pater, Ave, Gloria
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ORACION A SAN PANCRAZIO
Con licenzia eclesiàstica
Celestial protector y abogado mio glorioso martir San Pancrazio confiando en vuestra
Eficaz interàsiòn vos acudo para que os dienèis presentar al todopodereso mis suplicas.
Mi aima afligida solicita vuestro patrocinio, porque sabe que Dio se compiace en atender
Solìcito ias peticiones de vuestros devotos si han de provechosas para nuestra aimas.
Socorredme con vuestra excelsa caridad y haced que con la pratica de buenas obras y la
lmitacion de vuestro heroicas virtudes alcance de Senor la gracia especial que en està no-
Vena os pido y sobre todo la perseverancia eri el bielm y la vida asi sea.
VITA DEL SANTO
PANCRAZIO nacque verso la fine dell’anno 289 dopo Cristo, a Sinnada, cittadina della Frigia, provincia consolare dell’Asia Minore. I suoi ricchi genitori erano di origine romana: Ciriada, la madre, moriva nel parto, e Cleonia, il padre, lo lasciava completamente orfano all’età di otto anni. Cleonia morendo, affidò Pancrazio allo zio Dionisio, pregandolo di curarne l’educazione e l’amministrazione dei beni. Entrambi, Pancrazio e Dionisio, vennero a Roma per abitare nella loro villa patrizia sul Monte Celio. Presto incontrarono la comunità cristiana di Roma e chiesero di essere iniziati alla fede cristiana.
La scoperta di Dio e di Cristo infiammò talmente il cuore del giovane e dello zio da chiedere in breve tempo il Battesimo e l’Eucaristia. Scoppiò nel frattempo la persecuzione di Diocleziano, rivelatasi ben presto la più atroce di tutte le precedenti sopportate dai cristiani. Era l’anno 303 d.C. Il terrore della persecuzione, iniziata nelle province dell’impero romano, arriva anche a Roma, falciando inesorabilmente ogni persona che avesse negato l’incenso agli dèi romani o allo stesso divo imperatore. Anche Pancrazio fu chiamato a sacrificare, per esprimere la sua fedeltà a Diocleziano, ma, dietro il suo costante rifiuto, fu condotto davanti allo stessi imperatore per essere giudicato. Diocleziano, sorpreso “dall’avvenenza giovanile e bellezza di lui, adoperò ogni arte di promesse e minacce per fargli abbandonare la fede di Gesù Cristo” (da un manoscritto conservato nella Basilica). La costanza della fede di Pancrazio meravigliò Augusto e tutti i suoi cortigiani presenti all’interrogatorio, suscitando nello stesso tempo lo sdegno dell’imperatore, che ordinò la decapitazione dell’intrepido giovane.
Condotto fuori Roma, sulla via Aurelia, mentre il sole al tramonto tingeva di purpureo quella sera di maggio e le tenebre scendevano fitte sul tempio di Giano, Pancrazio porgeva la testa al titubante carnefice, riconsegnando la propria vita a Dio. Era il 12 maggio del 304 dell’era cristiana. Ottavilla, illustre matrona romana, prese il capo e il tronco del corpo e, untili con balsami e avvoltoli in preziosi lini, li depose in un sepolcro nuovo, scavato appositamente nelle già esistenti Catacombe del suo predio. Sul luogo del martirio leggiamo ancora oggi: “Hic decollatus fuit Sanctus Pancratius” (Qui fu decollato San Pancrazio)”. In seguito il capo del martire fu racchiuso nel prezioso reliquiario che si venera nella Basilica. I resti del corpo, invece, si conservano nell’urna sotto l’Altare maggiore con le reliquie di altri martiri.