Nostra Signora di Aparecida (si festeggia il 12 ottobre) - Preghiere
Il Luglio 2013, Papa Francesco è giunto nel Santuario di Aparecida per celebrare la Messa con i vescovi della Provincia. Nella Sala dei 12 Apostoli, dove è esposta l’immagine della Vergine Aparecida, ha recitato una breve preghiera. Di seguito pubblichiamo una nostra traduzione della preghiera pronunciata dal Pontefice:
Madre Aparecida, come Te un giorno,
così mi sento oggi davanti
a te e a Dio,
che ci propone per la vita una missione
i cui contorni e limiti non conosciamo,
le cui esigenze intravediamo appena.
Ma, nella Tua fede grazie alla quale
“nulla è impossibile a Dio”,
Tu, o Madre, non hai esitato
ed io non posso esitare.
C. Ecco la Serva del Signore. Avvenga per me secondo la tua parola
Così, o Te, come Te,
io abbraccio la mia missione.
Nelle tue mani pongo la mia vita,
E andiamo, Tu-Madre ed Io-Figlio,
a camminare insieme, credere insieme, lottare insieme,
vincere insieme,
come sempre insieme camminaste Tu e Tuo Figlio.
C. Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua Madre!
Madre Aparecida,
un giorno portasti Tuo Figlio
al tempio per consacrarlo al Padre
perché fosse totalmente disponibile
alla missione.
Portami oggi dallo stesso Padre,
consacrami a Lui
con tutto quello che sono e con tutto quello che ho.
C. Sono qui! Inviami!
Madre Aparecida,
pongo nelle Tue mani
e porto al Padre i nostri e Tuoi giovani,
la Giornata Mondiale della Gioventù:
quanta forza, quanta vita,
e quanto dinamismo che germoglia ed esplode
e che può essere al servizio della vita,
dell’umanità.
C. Accogli e santifica, o Padre, la Tua gioventù!
Infine, Madre, ti chiediamo:
rimani qui,
accogli sempre i Tuoi figli
e figlie pellegrini,
ma vieni anche con noi,
stai sempre al nostro fianco
ed accompagna nella missione
la grande famiglia di fedeli,
soprattutto quando la Croce pesa di più,
sostieni la nostra speranza e la nostra fede.
C. Sii fedele fino alla morte ed io ti darò la corona della vita! Amen
(Tratto da Radio Vaticana)
La storia della Nostra Signora di Aparecida comincia nel 1717, quando si seppe che il conte di Assumar, don Pedro di Almeida e del Portogallo, governatore della Provincia di San Paolo e Minas Gerais, si sarebbe fermato nel villaggio di Guaratinguetá, durante il suo viaggio verso Vila Rica, l'odierna Ouro Preto in Minas Gerais. Per questa occasione, alcuni pescatori furono incaricati di fornire il pesce per il banchetto da tenersi il giorno dopo, in occasione della visita del conte. Tre pescatori, Domingos Garcia, Filipe Pedroso e João Alves, andarono a pescare nel fiume Paraíba. Dopo alcuni tentativi infruttuosi, gettarono le reti in un'area chiamata Porto Itaguaçu. João Alves trovò nella sua rete una statua della Madonna, ma le mancava la testa. Gettò nuovamente le reti e questa volta vi era la testa della statua. In seguito i tre pescatori provarono a gettare le reti e queste si riempirono di pesci. Per 15 anni la statua rimase nella casa di Felipe Pedroso, dove i vicini si riunivano per pregare il rosario. La devozione comincio a diffondersi: alcuni fedeli, che avevano pregato davanti alla statua, affermarono di aver ricevuto delle grazie. Il culto si diffuse in tutto il Brasile.