3 Novembre : San Martino de Porres - Preghiere e vita
Preghiera a San Martino de Porres
O glorioso San Martino de Porres, con l'anima inondata di serena fiducia,ti invochiamo ricordando la tua infiammata carità benefattrice di tutte le classi sociali; a te mite e umile di cuore, presentiamo i nostri desideri.Versa sulle famiglie i soavi doni della tua intercessione sollecita egenerosa; apri ai popoli di ogni stirpe e di ogni colore, il cammino dell'unità e della giustizia; chiedi al Padre che è nei cieli la venuta del Suo Regno; affinchè l' umanità nella reciproca benevolenza, fondata nella fratellanza in Dio, aumenti i frutti della grazia e meriti il premio della gloria.
Preghiera a San Martino de Porres
Umilissimo San Martino de Porres,
la tua ardente carità
ha abbracciato tutto il creato,
dai fratelli bisognosi agli animali del campo.
Tutti hanno ubbidito alla voce del tuo cuore,
perché l’amore sa toccare il cuore di tutti.
Ti preghiamo, insegnaci ad amare!
Libera il nostro cuore
dalle chiusure e dalle paure,
perché si apra a Dio e ai fratelli.
Fa’ che possiamo rispettare
ed amare il creato
e le creature come dono prezioso
del tuo amore.
Noi ti lodiamo e ti invochiamo:
degnati di ascoltare le nostre suppliche
e fa' che, come te, possiamo vivere contenti
là dove Dio ci ha posto,
servendo con semplicità e con gioia.
lnsegnaci a portare con coraggio
la nostra croce,
per giungere alla gioia della risurrezione.
San Martino de Porres, prega per noi!
PREGHIERA A SAN MARTINO DE PORRES
O Dio, che attraverso una vita umile e nascosta
hai guidato san Martino de Porres
alla visione della tua gloria,
donaci di seguire il suo esempio
per essere uniti a lui nella luce dei Santi.
VITA DEL SANTO
Dolcissimo e simpaticissimo santo, in realtà lo conosciamo tutti senza saperlo, è lui, infatti, il celebre Fra Martino campanaro. Contemporaneo e concittadino di santa Rosa, è uomo di straordinaria e disarmante umiltà e semplicità. Esempio perfetto di amore e tenerezza sia per gli uomini che per gli animali. Nato a Lima nel 1579, figlio di un aristocratico spagnolo e di una ex schiava, entra nei Domenicani ma in quanto mulatto viene accettato inizialmente solo come terziario. Gli vengono assegnati i compiti più umili. Egli si occupa delle pulizie, della portineria, della cura dei malati, dei poveri, degli schiavi e anche degli animali. Si, degli animali e compie prodigi, perché le creature del Signore iniziano a rivolgersi a lui in cerca di cibo o per farsi curare. Parla con loro esprimendosi sempre con grande dolcezza e rispetto: “Fratel toro, si fermi e si dia pace”, “molto male sta il fratel gatto, venga meco”, “creatura di Dio stia presto sana”, “fratello cane, non vada più alla dispensa dove sta quell'ingrato padrone ". Non poteva tollerare che un animale fosse maltrattato e chiese alla sorella di ospitare in una stanza della sua casa quelli che avevano bisogno di qualche giorno di riposo per guarire bene, e in questa, che possiamo definire la prima “clinica veterinaria”, un gatto, a Martino molto affezionato, iniziò a portare altri felini feriti. Un giorno i domenicani si ritrovarono l'infermeria invasa dai topi, Martino vedendo che i padri mettevano trappole dappertutto, prese in mano un topino e gli disse 'Fratello mio, dica a questi suoi compagni che sono ormai dannosi alla comunità. Io li compatisco perché li manca il sostento e però non ho voluto che li ammazzino; horsù dica loro che vadano alla tal parte del nostro giardino, che ivi li porterò il quotidiano sostento." I topi fecero proprio così e ogni giorno uscivano dai loro nascondigli e prendevano il cibo dalle mani del Santo. Un’altra volta invece, dopo una notte di preghiera, fece risuscitare un cane di proprietà del Procuratore del convento, che lo aveva fatto uccidere da due schiavi perché era diventato troppo vecchio. Martino, con umiltà, rimproverò il procuratore, perché aveva ripagato in quel modo terribile la creatura che lo aveva servito e accompagnato fedelmente per tanti anni. E questi sono solo pochi esempi dei prodigi che Martino fece, dimostrandoci che nell’amore non ci sono limiti, che chi ama alla maniera di Cristo si da totalmente tanto agli uomini quanto agli animali.